Il Consiglio regionale del Lazio è in fase di rinnovamento delle commissioni. Secondo quanto riportato da “Agenzia Nova”, le presidenze delle commissioni dovrebbero rimanere per lo più invariate, anche se non mancano alcune eccezioni e malcontenti. Martedì prossimo, la commissione Sviluppo economico si riunirà per eleggere il nuovo presidente, dopo le dimissioni di Enrico Tiero, consigliere di Fratelli d’Italia, attualmente agli arresti domiciliari per corruzione nell’ambito di un’inchiesta a Latina. La seduta sarà presieduta da Antonello Aurigemma, presidente dell’Aula della Pisana.
Nel frattempo, l’attività della commissione è stata gestita dai vicepresidenti, Daniele Maura di Fratelli d’Italia e Marietta Tidei di Italia Viva. Senza Tiero, la commissione è composta da cinque membri della maggioranza e quattro dell’opposizione. Secondo le indiscrezioni, il vicecapogruppo Maura dovrebbe subentrare a Tiero come presidente. Tuttavia, per rispettare la distribuzione territoriale, si sta considerando anche la possibilità che Vittorio Sambucci, eletto nella circoscrizione di Latina come Tiero, possa prendere il posto di Giulio Zelli alla guida della commissione Agricoltura.
Tempistiche e dinamiche interne
Le 13 commissioni consiliari permanenti della dodicesima legislatura, insediatesi a marzo 2023, resteranno in carica per 30 mesi, come stabilito dallo Statuto regionale. Al termine di questo periodo, i membri possono essere confermati o modificati. A settembre, Aurigemma ha informato i capigruppo riguardo alla prossima scadenza, ma attualmente non sembrano esserci piani per rimpasti significativi, se non qualche riorganizzazione interna, con la possibilità di insoddisfazione tra alcuni consiglieri.
In particolare, la consigliera di Forza Italia, Roberta Della Casa, ex M5s, avrebbe manifestato l’intenzione di rivendicare una presidenza, ma potrebbe accontentarsi della vicepresidenza della commissione Sanità, attualmente guidata da Angelo Tripodi, suo collega di partito.
Situazione della Lega e trattative in corso
Un’altra possibile delusa è Laura Cartaginese della Lega, che dovrà rinunciare al coordinamento del Comitato per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi. Secondo regolamento, a metà legislatura, questo incarico deve passare dall’opposizione alla maggioranza, probabilmente al Movimento 5 stelle. La Lega, pertanto, rischia di rimanere senza rappresentanza in Consiglio, con Cartaginese come unica esponente dopo i passaggi di Pino Cangemi e Angelo Tripodi a Forza Italia.
Le trattative tra i partiti, in particolare nella maggioranza, sono ancora in corso. I capigruppo sono impegnati a trovare un accordo che potrebbe essere ufficializzato prima dell’approvazione della manovra di bilancio, prevista per Natale, o slittare a gennaio. Attualmente, la maggioranza detiene undici presidenze: otto di Fratelli d’Italia, due di Forza Italia e una di Noi Moderati, mentre le restanti due sono guidate dal Partito Democratico e da Sinistra Civica Ecologista, in rappresentanza dell’opposizione. Sono state inoltre istituite quattro commissioni speciali e due comitati.