Lo scorso 8 luglio, un ordigno incendiario è stato lanciato contro il ristorante Nonna, situato all’incrocio tra via dei Pescatori e via di Castel Fusano. Un episodio simile si era verificato il 27 giugno, quando una molotov era stata lanciata sotto un’auto parcheggiata davanti al locale, ferendo un cliente che tentava di spegnere le fiamme. Le indagini, condotte dalla Polizia di Stato e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno portato all’arresto di un 37enne romano, accusato di minacce aggravate e detenzione illegale di materiale esplosivo.
La causa di questi atti violenti sembra risiedere in un debito non saldato. Durante una cena avvenuta lo scorso maggio, l’arrestato avrebbe tentato di andarsene senza pagare il conto, provocando un’accesa discussione con i gestori. A seguito di questo episodio, il padre del 37enne si era visto costretto a saldare il debito.
Gli agenti del X Distretto Lido e della Squadra Mobile hanno rinvenuto sul luogo dell’attentato uno stoppino ancora in fiamme e residui di una bottiglia di plastica con odore di benzina. Grazie a testimonianze, gli investigatori hanno potuto risalire a un’auto vista poco prima dell’attentato, risultata appartenere all’arrestato. Quest’ultimo è sospettato anche di un altro incendio doloso avvenuto il 17 settembre a Ostia, ai danni di un veicolo.
Operazione su larga scala
Questa mattina, la Polizia di Stato ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari. L’operazione ha coinvolto oltre 100 agenti della Squadra Mobile, del X Distretto Lido e del Reparto Prevenzione Crimine, supportati da unità cinofile antidroga. Sono stati impiegati anche droni e mezzi del Reparto Volo della Polizia.
Nel corso dell’operazione, sono state effettuate numerose perquisizioni nei confronti di soggetti ritenuti legati alla criminalità locale impegnata nello spaccio di sostanze stupefacenti.