Il Consiglio di Amministrazione dell’Università Sapienza ha approvato un piano di interventi volto a sostenere il diritto allo studio, con un investimento complessivo di circa 5 milioni di euro. Questa iniziativa prevede un innalzamento significativo della soglia ISEE, che ora permetterà di accedere a bonus, agevolazioni e servizi per le studentesse e gli studenti con un ISEE fino a 45.824,71 euro.
Misure adottate e obiettivi
Il provvedimento si distingue per la varietà delle misure adottate, che comprendono investimenti per il bonus psicologico, agevolazioni per le vittime di violenza, rimborsi per il materiale didattico e il potenziamento dei contributi per l’alloggio.
“Con questo provvedimento Sapienza ribadisce una scelta precisa: il diritto allo studio deve essere una possibilità concreta per tutte e tutti, non un principio astratto. L’innalzamento della soglia ISEE e la diversificazione delle misure adottate ci consentono di raggiungere un numero più ampio di studentesse e studenti e di rispondere a bisogni reali, che vanno dall’emergenza abitativa al disagio psicologico, dal costo del materiale didattico alle situazioni di particolare fragilità. È una visione di università che si prende cura della propria comunità – sottolinea la rettrice Antonella Polimeni – rimuovendo gli ostacoli che possono compromettere i percorsi di studio e di vita, e che mette al centro equità, inclusione e ascolto.
Dettagli sull’allocazione dei fondi
Dei 5 milioni di euro previsti, quasi 2 milioni saranno destinati a contributi per l’alloggio per gli anni 2026 e 2027. Circa 1,5 milioni saranno riservati a borse di studio, tra cui 100 Borse di studio #100 Ragazze STEM, 20 Borse IUPALS triennali e 215 Borse di studio “Wanted the best”. Il restante milione e mezzo sarà suddiviso tra bonus psicologici (363) da 1.000 euro ciascuno, rimborsi per spese sostenute nel 2026 per l’acquisto di materiale didattico (fino a 500 euro), borse di studio per caregiver e vittime di violenza, oltre a contributi per studenti genitori.
Reazioni delle rappresentanze studentesche
Le rappresentanze studentesche hanno espresso unanime soddisfazione per il provvedimento. “Il diritto allo studio è di tutti – dichiara Federico Romaldi, rappresentante della lista Sapienza Futura in Cda – Oggi lo rendiamo effettivo dando risposte concrete per realizzare realmente il diritto allo studio, all’emergenza abitativa, al disagio psicologico e al caro libri, approvando una manovra di welfare che mette al centro lo studente. Aver esteso i contributi affitto a una platea molto più vasta e aver introdotto tutele inedite per figure spesso invisibili, come i caregiver e le vittime di violenza, certifica la volontà di costruire un’università solida e solidale, capace di proteggere le fragilità e di abbattere le barriere economiche che ostacolano il percorso accademico.”
Pietro Zanaga e Valeria Cigliana, rappresentanti degli studenti in CdA e Senato Accademico della lista Liberiamo Sapienza, commentano: “L’assegnazione del fondo rappresenta un passo avanti importante per l’Ateneo e dimostra che il lavoro congiunto con le rappresentanze studentesche produce risposte concrete. Investire su fuorisede, salute mentale e diritto allo studio significa costruire un’università più inclusiva, accessibile e sicura. Il nostro lavoro continua, con l’obiettivo di garantire il diritto allo studio a tutte e tutti.”